Ecco a voi la bianchina cabriolet in tutto il suo splendore:
L'enorme successo di questo modello è dovuto alla possibilità di viaggiare all'aria in piena libertà, assaporando il piacere di sentirsi avvolti dai panorami attraversati
Siamo al 1960. La prima bianchina cabriolet prende forma allorchè un cliente statunitense della società Autobianchi, osservando la trasformabile già da tempo in produzione, richiede di personalizzarne per sè un esemplare tagliando la parte di tetto ed inserendo al posto una capote a totale copertura. La vettura che ne deriva, un po' goffa, è ritratta in questa rara fotografia dell'epoca del 1958:
Valutata positivamente l'idea del geniale cliente, nel 1959 l'Autobianchi decide di raffinare il progetto dando alla nascente vettura un aspetto personale che la differenzi dal modello trasformabile dal quale deriva. Ad occuparsene è l'Ing. Luigi Rapi, passato al reparto carrozzerie speciali dell'Autobianchi.
Prende così forma la bianchina cabriolet pre-serie (80 esemplari costruiti):
Molto più ricca di cromature e finiture, la nuova cabriolet possiede, nella parte anteriore, 2 finte griglie ai lati dei faretti di posizione aventi forma circolare. Inoltre, sono stati ridisegnati i baffi anteriori, ora sdoppiati e di forma ricurva verso il basso con, al di sotto in centro, una nuova tipica mascherina. I paraurti avvolgono tutta la parte anteriore ed anche quella posteriore; in questa prima versione i paraurti non montano ancora i gommini bianchi tipici delle successive cabriolet. Nuovo il disegno anche per le coppe delle ruote, di grande diametro in acciaio inox. Sulle fiancate laterali vengono montati fregi cromati su tutta la lunghezza che racchiudono una zona verniciata in nero. Inseriti nel motivo di tali fregi così bene da farne un tutt'uno si trovano gli indicatori di direzione laterali arancione, di forma romboidale.
La 1° serie monta un apposito specchietto retrovisore esterno completamente cromato e di forma trapeziodale, fissato su un elegante gambo che viene realizzato in 2 versioni di inclinazione del gambo idonee per il montaggio a sinistra oppure a destra con fori sul parafango.
Per poter essere vendute anche all'estero sono presenti 2 luci targa laterali in luogo di 1 mentre lo spazio, dedicato sulla trasformabile alla luce centrale, viene occupato da un fregio con la scritta "bianchina" |
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